GIOCHI DI LUCE AL LAGO CERNELLO - Lago Cernello, 4 agosto 2006

I laghi Cernello e Sucotto sono solo due dei numerosissimi laghetti presenti nella zona compresa tra il monte Pradella e la conca dei Laghi Gemelli. Il lago Cernello, sulla sponda del quale sorge il piccolo rifugio Baita Cernello, è raggiungibile da Valgoglio in val Seriana o, con giro più panoramico, dall'alta val Brembana. Dalle dolci creste della costa d'Agnone si gode di questa vista sui laghi e sui monti della Valcanale. Le nubi vaganti e i raggi di sole che filtrano tra esse ci segnalavano l'arrivo di un temporale imminente.

LENTAMENTE SI AVVICINANO! - Conca del Farno, 4 dicembre 2008

Gli abeti fanno quadrato. Allineati e raccolti, attendono pazientemente la sera, allorché ogni essere umano si sarà rintanato nella propria dimora. Sarà quello il momento per avanzare e, non visti, disporsi a piacimento sulle grandi ondulazioni innevate della conca del Farno.

LUGLIOCIONDOLO - Grigna Meridionale. Cresta Sinigaglia, 11 luglio 2013

Maggiociondolo a luglio. Succede anche questo nella pazza annata appena trascorsa. Gli assolati fianchi delle Grigne sono in fiore e non è proprio tempo per mettersi alla prova su percorsi impegnativi. Conviene assaporare un passo dopo l’altro, la placida frescura che di questi tempi, si sa, non durerà a lungo.

GEOMETRIE DI NEVE ED ARALALTA - Cima dei Mughi, 14 febbraio 2009

Percorrendo la facile dorsale che dalla cima dei Mughi ai piani d'Alben raggiunge il fianco orientale del monte Sodadura, si è, nella stagione invernale, spesso accompagnati da un forte vento. Costante e cocciuto scolpisce, con la sua invisibile mano, il bianco manto nevoso, creando linee e disegni talmente originali che è quasi un peccato calpestarli.

LAGGIU' OLTRE IL BOSCO - Sentiero Moggio-Piani d'Artavaggio, 19 marzo 2013

Il bosco è ancora parzialmente innevato, gli alberi si stanno via via liberando del bianco fardello; il tonfare della neve è l’unico rumore che si aggiunge all’incedere del passo. E le Grigne fanno da sfondo a tutto questo, risplendenti in un cielo ora azzurro. Che più azzurro non si può.

LA TEORIA DEL PIANO INCLINATO - Monte Antelao, 21 agosto 2011

L’Antelao merita l’appellativo di Re delle dolomiti non solo per la sua altezza, seconda solamente a quella della leggendaria Marmolada, ma anche per la sua singolarissima conformazione rocciosa. La parte sommitale del monte infatti, è un immenso piano inclinato formato dal sovrapporsi di strati calcarei, le cosiddette laste. La salita, pur se estremamente regolare, non concede tregua: la cima appare fin da subito e mai sembra avvicinarsi. L’ultimo tratto è in ogni caso più vivace dal momento che, con qualche facile passo di arrampicata, occorre spostarsi da un lastrone all’altro.

AFFIDARSI ALLA ROCCIA - Pizzo Badile, 22 luglio 2012

Durante l’ascesa dello Spigolo Nord del Badile la verticalità rimane notevole e costante. Da una parte un inquietante baratro sbatte contro le levigate piode della punta Sant’Anna; dall’altra, è la tetra conca glaciale del Cengalo a farla da padrone. Se intervengono pure le nebbie ed un gelido vento a minare le proprie fragili certezze, non rimarrà altro che affidarsi alla solida roccia e alle più disparate tipologie di appigli che ella, leale e generosa, offre.

ROSSA VERMIGLIO - Rifugio Denza, 22 maggio 2011

Colui che per primo ha donato il nome a questa cima (e al paese) deve essere stato stregato da una splendida alba primaverile come quella che strabilia gli (sci)alpinisti che si apprestino a lasciare il caldo riparo del rifugio Denza. Innumerevoli sono gli itinerari che solcano le pareti di questa montagna e della sua sorella maggiore, la Presanella. Qualsiasi via si abbia intenzione di seguire, la volontà comune è quella di raggiungere la vetta, sostituendosi, nella piena luce del giorno, alla luna.

DANZANDO SULLE CRESTE DEL MOREGALLO - Monte Moregallo. Cresta 50° CAI, 13 novembre 2010

Gli alberi si sono ormai spogliati delle foglie, il sole latita permettendo a brume e nebbie mattutine di allagare la pianura e lambire i primi isolati baluardi prealpini. È il consueto ambiente spettrale che fa da sfondo alla periodica transumanza di novelli alpinisti che, come ogni autunno, prendono d’assalto i rinomati terzo e quarto grado del Moregallo. Con manovre talvolta azzardate procederanno sulle bizzarre ed articolate creste del monte senza necessariamente ambirne la cima.

ALLE PRESE COL CREPACCIO - Pizzi Palù, 13 settembre 2009

Adagiatisi sulla Vadret Pers e superata la prima e più delicata zona crepacciata, si perviene al ripido pendio che culmina con lo spallone del pizzo Palù orientale. Si attraversano alcuni ultimi crepacci che, seppur meno impressionanti dei precedenti, esigono un'egual cautela. Oltre la crepaccia terminale, un unico esile crinale condurrà gli alpinisti sulle tre panoramicissime cime.

SPUNTA IL SOLE IN GRIGNETTA - Grigna Meridionale, 13 luglio 2006

Il bivacco Ferrario è uno scatolino sulla cima della Grigna Meridionale. Minuto ma pure accogliente per chi si accontenta di avere un tetto sopra la testa. Se ce lo si raffigura solido nel bel mezzo di impetuosi venti sferzanti la Grignetta, oppure, semisepolto da copiose nevicate invernali, o ancora, bersagliato da violenti fulmini, è normale sentirsi al sicuro in qualsiasi situazione. In una calma mattinata la pace è estrema ed il sole, che si leva senza rumore alcuno, un'attrazione sublime.

QUELL'ANGOLINO DI LAGO LAGGIU' - Val Inghirina, 15 luglio 2010

I posatori della prima pietra formante le baite site all’imbocco della val Inghirina dovevano saperla lunga. Pastori e cacciatori, avevano a disposizione vasti terreni per pascoli e scorribande. Probabilmente più pragmatici che sognatori, piace ad ogni modo immaginarseli intorno ad un fuoco a fantasticare sul resto di mondo che circonda quel minuscolo angolino di lago laggiù in fondo.

MARE DI GRANITO - Monte Disgrazia, 19 luglio 2012

La rossiccia cresta ovest del monte Disgrazia è una rampa di lancio per colui che si apprestasse a compiere un deciso salto in avanti verso la pratica dell’alpinismo. Superarla senza patemi è motivo d’orgoglio, stante a significare di possedere il corretto bagaglio di esperienze. Tra le altre cose, quel oggi placido mare di granito che è la val Masino è il premio per avere aspettato a lungo e non aver fatto il passo più lungo della gamba.

A STRAPIOMBO SU LECCO - Corna di Medale, 20 maggio 2006

La corna di Medale è parte del complesso delle Grigne. La sua liscia parete si erge imponente sopra la città di Lecco. Sono molti gli arrampicatori, lecchesi e non, che si cimentano sulla notevole varietà di vie presenti sulla parete. Parallelamente ad alcune di esse decorre poi una via ferrata che si snoda, piuttosto verticale, per circa 200 metri, permettendo, in modo diretto, di giungere all'enorme croce con invidiabile vista sulla città. Sulle roccette finali sembra proprio di essere sospesi su case e palazzi.

LASSU' AL SOLE - Pizzo Mellasc, 2 gennaio 2011

Il pizzo Mèllasc è classica meta scialpinistica. Salirlo dalla val Vedrano in una delle corte giornate di inizio gennaio, vuol dire rinunciare al sole per l’intero percorso. Abbandonati gli sci presso un colletto poco sotto la cima, si avanza passo dopo passo sul breve pendio finale, finché i luminosi raggi di un tiepido sole daranno coraggio e vigore alle stanche membra. Rinfrancati nel corpo e nello spirito, ci si affaccerà sugli ampi spazi innevati a cavallo tra val Geròla e Valsassina. Una sinuosa e soffice cresta guiderà lo sguardo verso il gruppo del Trona-Tre Signori, entrambi bellissimi nella loro bianca livrea invernale.